PRIMA CASA PASSIVA: Casa in legno NON prefabbricata

Un'ombra incombe sul tema della casa in legno in italia. Ma la casa in legno è davvero pre-fabbricata? La domanda è lecita e la ris...

PRIMA CASA PASSIVA: Casa in legno NON prefabbricata

Un'ombra incombe sul tema della casa in legno in italia. Ma la casa in legno è davvero pre-fabbricata? La domanda è lecita e la risposta è altrettanto ovvia. In italia la prefabbricazione pesante non esiste. Il sistema dell'edilizia nel nostro paese non lo consente affatto perché altrimenti salterebbe tutto per aria. Salterebbero le piccole e medie imprese del comparto, salterebbero gli impiantisti e tutti quelli che vivono solo grazie al giro d'affari della tanto agognata "finitura di interni".

Ve la dico tutta: per poter parlare di prefabbricazione un cantiere edile dovrebbe iniziare e terminare in meno di un mese solare, sempre parlando di una casa uni-famigliare sotto i 200 mq di slp. Questo sarebbe possibile se almeno il 90% dell'edificio fosse assemblato in officina nel rispetto del progetto esecutivo approvato dal committente. In tutta onestà questo non succede mai dato che non siamo allenati nel tener fede alle nostre scelte prese a progetto, sostanzialmente per una scarsa considerazione del progetto architettonico stesso. Noi progettisti non difendiamo più con i denti i nostri elaborati di progetto e la conseguenza naturale è la perdita di credibilità del nostro lavoro, mortificando la costruzione con varianti in corso d'opera che non dovrebbero mai entrare in processo edilizio in regime di prefabbricazione. Non rispettare in toto il progetto significa perdere il senso della progettazione stessa.

Tutto e dico tutto si decide sulla carta, a progetto, lo so che sembra insormontabile ma basta essere coerenti con le proprie scelte. Si valutano tutti i pro e i contro e poi si mette la parola fine. Bisogna allenarsi a confidare ed affidare al progetto di architettura tutte le risposte sulla futura costruzione, solo allora potremmo parlare di prefabbricazione.

Ora come ora è meglio parlare di progettazione, di nobile provenienza antica proiectare «gettare avanti», buttando avanti tutte le scelte prima ancora che il cantiere abbia inizio. E quando il cantiere inizia è già finito; allora si che potremmo appropriarci dell'abusato termine prefabbricazione.

Arch. Marcio Tolotti

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